Tabella dei contenuti
4️⃣ Emissione del verbale di contestazione
Il cittadino non paga entro i termini, pertanto l'ente procede all'invio del verbale di contestazione, e del relativo avviso di pagamento, tramite SEND.

1. Il preavviso di accertamento è scaduto
I sistemi in capo all’ente aggiornano lo stato della posizione debitoria del preavviso di accertamento su pagoPA, la contrassegnano come “scaduta” e non più disponibile.
Da ricordare 💡
- Controlla che i sistemi in capo all’ente riportino correttamente i messaggi di errore da restituire in fase di verifica avviso: in questo modo il cittadino capirà che l’avviso è scaduto.
- Inoltre, controlla che i sistemi in capo all’ente compilino sempre una data di scadenza per evitare che il cittadino paghi oltre i termini previsti.
Documentazione tecnica
In questa pagina trovi le specifiche per gestire gli errori.
In questa pagina trovi le specifiche su come compilare la data di scadenza della posizione debitoria.
2. L'ente crea la posizione debitoria
I sistemi in capo all’ente creano la posizione debitoria su pagoPA relativa al verbale di contestazione emesso, pagabile in due modalità (se previsto):
- entro 5 giorni, con importo ridotto;
- dal 6° al 60° giorno, con importo intero.
L’importo del verbale potrà comprendere spese di notifica.
Da ricordare 💡
- I sistemi in capo all’ente devono inserire nell’oggetto del pagamento un riferimento chiaro (es.: “Violazione Codice della Strada - Importo ridotto”).
Scrivere i messaggi su IO
Nel Manuale dei servizi dell'app IO, puoi trovare il modello Multe per Violazioni al Codice della Strada, cioè un template da cui l'ente può partire per configurare il servizio e i relativi messaggi al cittadino su IO.