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Esplorando PDND Interoperabilità: Template e-service

Template e-service è una funzionalità prevista dalle nuove Linee Guida AgID. Standardizza il processo di creazione di e-service per casi d’uso ricorrenti e ne semplifica la gestione delle evolutive

Tra le funzionalità previste nelle nuove LLGG AgID ci sono anche i template e-service. La funzionalità permette ad un aderente di impostare uno standard di e-service ed API che gli altri aderenti possono implementare. Il principale vantaggio dell’adozione di un template e-service è la coerenza a catalogo tra i servizi dello stesso tipo.

In questo webinar vedremo in pratica come si creano e come si utilizzano i template e-service.


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Ospiti
Federico Gardoni

Federico Gardoni

Mid UX designer

Salvatore Borgesi

Salvatore Borgesi

Junior Frontend Engineer

Le risposte alle vostre domande

La funzionalità viene rilasciata entro il 30 giugno e sarà disponibile in produzione a partire da martedì 1 luglio 2025.

Sì, sarà possibile generare un’istanza di e-service a partire da un proprio template e-service. Un ente può proporsi di farlo per alleggerire l’onere amministrativo di enti analoghi al promotore.

L’implementatore potrà sempre apportare delle modifiche alla propria istanza senza che queste abbiano impatti sul template o sulle istanze degli altri enti. Per farlo, sarà sufficiente creare la bozza di una nuova versione e pubblicarla, esattamente come per gli e-service standard.

Per i fruitori non ci saranno differenze tra le due soluzioni, né da un punto di vista amministrativo né di interazione in piattaforma. I fruitori dovranno comunque seguire l’iter di approvazione delle richieste e la formulazione della finalità.

Il template riguarda solamente le informazioni tecniche e amministrative che riguardano l’e-service. È sempre facoltà del promotore del template o di qualsiasi altro ente mettere a disposizione degli esempi e/o delle implementazioni già pronte, ma questi aspetti non riguardano strettamente ciò che avviene sulla PDND.

Una volta che un creatore template ha stabilito gli attributi, questi non sono modificabili dagli enti implementatori. Pertanto se l’ente creatore del template associa attributi specifici, i fruitori finali avranno accesso ai dati esclusivamente con il possesso di tali attributi.

Analogamente, se il creatore del template di e-service non assegna attributi, i fruitori delle istanze di e-service potranno aderire liberamente.

L’implementatore, ovvero colui che genera una istanza da template, non potrà caricare un proprio file, né modificare in alcun modo l’interfaccia API stabilita dal creatore del template.

Potrà consultare solamente il file di interfaccia messo a disposizione dal creatore template e successivamente indicare come intende completarne la compilazione, inoltrando alla piattaforma i dati di contatto, gli URL dei server e l’URL dei termini e condizioni.

Se per “ente” si intende comuni a un singolo ente, non è questo lo scopo del template e-service. Il template e-service serve per standardizzare un servizio rispetto a un obiettivo implementativo comune a più enti.

Se per “ente” si intendono più enti, non è possibile pubblicare un template senza file di interfaccia pienamente compilato.

Raccogliamo il feedback rispetto a questa richiesta, valutando se sia un caso d’uso comune

Per la funzionalità abbiamo ipotizzato due scenari di utilizzo: il primo riguarda la creazione di un template da parte di un ente di coordinamento (es. una PAC), che si offre promotore del template per il raggiungimento di un obiettivo implementativo condiviso; il secondo scenario è quello in cui un ente (ad esempio un Comune, un Consorzio di Comuni, una Università o altro), oltre a creare un e-service facilita l’implementazione ad enti analoghi.

No. Abbiamo vagliato l’ipotesi, ma optato un'aderenza stretta al template in modo da garantire che gli e-service creati a partire da un template siano tutti coerenti tra loro. È sempre possibile creare un nuovo e-service con la propria implementazione.