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Esplorando SEND: introduzione al mondo delle notifiche digitali

Come abilitare il tuo ente all’invio delle notifiche con SEND

Esplorando SEND: introduzione al mondo delle notifiche digitali

Presentazione di SEND, modalità di integrazione B2B e gestione della notifica

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Guardiamo insieme alla piattaforma e approfondiamo le modalità di interazione tramite API. Nello specifico vedremo:

  • come depositare una notifica,
  • come recuperare l’esito di validazione,
  • come gestire uno stream.
Ospiti
Carlotta Dimatteo

Carlotta Dimatteo

SEND - Responsabile SL Frontend&Metriche

Matteo Turra

Matteo Turra

SEND - Senior Technical Project Manager

Le risposte alle vostre domande

Sì, alla creazione dello stream si possono indicare i gruppi relativi alle notifiche delle quali devono essere registrati i cambiamenti di stato o gli eventi di timeline.

Sì, a patto che il destinatario della notifica sia una sola persona fisica o giuridica.

L’obbligo è una questione normativa. Per ora solo gli enti che non possono aderire a PDND hanno la possibilità di utilizzare la solo API Key per l’autenticazione.


Sì. In questo caso è importante indicare su quale rata devono essere imputati i costi di notifica (vedi elemento applyCost)

Sì può mettere nel filtro DEFAULT e tutti gli altri eventuali eventi che interessano. Ma diversi elementi sono di carattere tecnico interno a SEND che non hanno rilevanza per il mittente.

E' indifferente, abbiamo aggiunto quella con un solo parametro perché più semplice ma non abbiamo eliminato l’altra per non creare problemi a chi già la utilizza.

La pagina https://notifichedigitali.pagopa.it/documenti/ riporta la sezione “Costi di notifica digitale e analogica”

Gli avvisi di cortesia non hanno valore giuridico, ma sono utilizzati per dare al destinatario 120h di tempo per accedere alla notifica e risparmiare i costi di invio cartaceo.