Tabella dei contenuti
Operazioni e ciclo di vita
Creazione di una bozza e inoltro della richiesta
È possibile iscriversi agli e-service presenti nel catalogo degli e-service quando ricorrono entrambe le condizioni seguenti:
- l’ente non ha già una richiesta di fruizione attiva per il medesimo e-service;
- l’ente possiede i requisiti minimi per l’iscrizione (attributi richiesti).
La piattaforma consente di creare una bozza solo se risultano soddisfatti tutti gli attributi certificati richiesti dall’e-service. Sono in capo al potenziale fruitore:
- l’autodichiarazione degli attributi dichiarati richiesti;
- il caricamento della documentazione necessaria affinché l’erogatore possa verificare eventuali attributi verificati.
Completata la bozza, la richiesta può essere inoltrata all’erogatore per l’approvazione.
Iscrizione a un proprio e-service
Un ente può iscriversi ai propri e-service in qualità di fruitore senza la fase di verifica degli attributi. Il meccanismo semplifica le attività di monitoraggio e riduce gli oneri amministrativi in caso di auto-fruizione.
Approvazione o rifiuto della richiesta
La policy di approvazione è configurata nella versione dell’e-service e può essere:
- automatica: PDND Interoperabilità esegue le verifiche; se il fruitore possiede tutti gli attributi (certificati, verificati, dichiarati) richiesti, la richiesta è attivata immediatamente; in caso contrario, confluisce nel flusso di approvazione manuale;
- manuale: l’erogatore attiva la richiesta dopo le verifiche di competenza (anche in presenza di attributi verificati da valutare).
L’erogatore può rifiutare la richiesta quando ritiene non soddisfatti i requisiti (attributi) ed è tenuto a motivare la decisione. Il fruitore può presentare una nuova richiesta, aggiornando documentazione e/o motivazioni.
Per eventuali chiarimenti, i contatti dell’erogatore sono disponibili nella scheda.
Aggiornamento di una richiesta di fruizione
L’aggiornamento è richiesto quando l’erogatore pubblica una nuova versione dell’e-service. Il fruitore trova la possibilità di aggiornare nella scheda della propria richiesta.
La richiesta è legata alla versione per la quale è stata presentata: se è stata inviata per la versione 5, al passaggio dell’e-service alla versione 6 occorre aggiornare. Con l’aggiornamento:
- tutte le finalità vengono migrate alla nuova richiesta senza che cambi l'id della finalità utile alle operazioni tecniche (purposeId);
- da quel momento utilizzano la nuova versione dell’e-service;
- l’operazione è irreversibile.
È buona prassi esaminare changelog (descrizione della versione) e file di interfaccia aggiornati per comprendere le modifiche, soprattutto in presenza di possibili variazioni “breaking” su requisiti di accesso o interfaccia API.
Se l’erogatore pubblica più versioni, l’aggiornamento è sempre verso l’ultima disponibile: ad es., se il fruitore è alla v3 e l’erogatore pubblica v4 e poi v5, l’aggiornamento porta direttamente a v5.
Per alcuni e-service è disponibile una versione in ambiente di test, utile per effettuare prove prima dell’adozione in produzione.
Archiviazione di una richiesta di fruizione
L’archiviazione può essere:
- automatica: quando il fruitore aggiorna la richiesta all’ultima versione dell’e-service; la richiesta sulla vecchia versione viene archiviata e le finalità sono associate alla nuova richiesta;
- manuale: su iniziativa del fruitore, quando non necessita più del servizio. In futuro potrà creare una nuova richiesta, a condizione di non avere già una richiesta attiva per lo stesso e-service.
Per ordine e sicurezza, è buona prassi archiviare le richieste relative a e-service non più utilizzati.
Sospensione e riattivazione
La sospensione può essere disposta da erogatore, fruitore o piattaforma; se almeno un attore sospende, la richiesta risulta sospesa. Solo l’attore che ha sospeso può riattivare la sospensione da lui applicata.
Regole di sospensione
- Erogatore: può sospendere manualmente una richiesta.
- Fruitore: può sospendere manualmente una richiesta.
- Piattaforma: sospende quando rileva che:
- l’erogatore ha revocato al fruitore uno o più attributi verificati;
- il fruitore si è auto-revocato uno o più attributi dichiarati;
- una fonte autoritativa o ente certificatore ha revocato uno o più attributi certificati.
Per la riattivazione è necessario che tutti gli attori che hanno sospeso revochino la propria sospensione; inoltre, devono risultare riconosciuti tutti gli attributi richiesti.
Esempio: se l’erogatore tenta di riattivare una richiesta all'interno della quale ha revocato un attributo verificato, la riattivazione non va a buon fine finché l’attributo non viene nuovamente verificato.
Stati
La tabella seguente riepiloga gli stati in cui può trovarsi una richiesta di fruizione, con impatti sull'operatività.
Stato | Descrizione | Azioni consentite |
---|---|---|
Bozza | Richiesta in fase di creazione, non ancora inoltrata all’erogatore. | L’aderente può compilare, autodichiarare gli attributi dichiarati, caricare documentazione per gli attributi verificati e cancellare la bozza; può inoltrare quando i requisiti minimi risultano soddisfatti. |
In attesa di approvazione | Richiesta inoltrata all’erogatore per la valutazione e l’eventuale attivazione. | L’attivazione avviene manualmente dall’erogatore o automaticamente dalla piattaforma secondo la policy impostata nella versione dell’e-service. |
Attiva | Richiesta attivata (dall’erogatore o dalla piattaforma, in base alla policy). | Consente di creare nuove finalità per l’e-service; può essere sospesa o archiviata secondo le regole previste. |
Sospesa | Utilizzo temporaneamente bloccato da erogatore, fruitore o piattaforma. | Ogni attore che ha disposto la sospensione può riattivare la propria; la richiesta torna operativa solo quando tutte le sospensioni sono rimosse e i requisiti risultano soddisfatti. |
Archiviata | Il fruitore ha ritirato la richiesta perché non necessita più dell’accesso. | Può essere presentata una nuova richiesta in futuro, purché non esista già una richiesta attiva per lo stesso e-service. |
Attributi certificati mancanti | Stato tecnico applicato quando l’ente perde un attributo certificato richiesto mentre la richiesta è in bozza o in attesa di approvazione. | La piattaforma impedisce l’inoltro finché la fonte autoritativa o l'ente certificatore non riconosce nuovamente l’attributo; in alternativa, il fruitore può eliminare la bozza. |
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